Un terribile pestaggio ha ucciso un giovane lavoratore: Willy Monteiro Duarte si chiamava. È capitato in un comune vicino Roma. Willy era intervenuto per pacificare una discussione che stava degenerando tra un suo ex compagno di scuola ed un altro ragazzo: un tipo deciso e ben messo.
È bastato questo perché Willy venisse ucciso da calci e pugni da un gruppo di capaci picchiatori.
Restiamo sgomenti di come in un paese civile quale è il nostro, in un paese con quella meravigliosa Carta Costituzionale che viene dalla Resistenza e dalla lotta per i diritti di uguaglianza (articolo 3 della Costituzione) la violenza si senta giustificata dal fatto che tanto lui era uno di colore.
La polizia ha arrestato i presunti assassini. Il Presidente del Consiglio ha telefonato alla famiglia di Willy, che ha mostrato dignità, misura e fermezza.
L’ANPI, l’antifascismo tutto, reagiscono e non lasceranno mai e poi mai che il Paese torni al periodo delle squadracce di picchiatori
Ivano Artioli
Presidente ANPI Ravenna