Carissime/i
ieri a Massa Lombarda la sez ANPI Sant’Agata e Massa Lombarda “Giuseppe Baffè” ha esposto questo manifesto, titolato “Un po’ di storia”, sotto i portici del Comune.
I “pieni poteri” ricordano niente più Libertà per il Legislativo, l’Esecutivo, il Giudiziario. Niente più Libertà di informazione. E non si parli più di voci diverse nella cultura, nella stampa, nella scuola, nei sindacati dei lavoratori.
La segnalazione del manifesto è arrivata a Jacopo Morrone, della Lega, segretario regionale della stessa e sottosegretario alla Giustizia, che è intervenuto pubblicamente attaccando l’ANPI.
Innanzi tutto c’è da chiedersi cosa c’entri la Giustizia, casomai sarebbe stata di pertinenza del Ministero degli Interni. Del prefetto. Mah! Forse l’onorevole Morrone è smanioso di pubblicità?
Il manifesto è stato poi tolto dai carabinieri.
Azione che ha creato stupore e indignazione nella comunità massese, chè Massa Lombarda è città antifascista per storia, relazioni civili e civiche, intraprendenza culturale. Così è per l’Amministrazione comunale. Per il Sindaco. Per l’ANPI tutta.
Carissime/i i tempi peggiorano, ma l’ANPI c’è.
Ivano Artioli, presidente provinciale ANPI Ravenna
Ravenna 18 agosto 2019