Sant’Apollinare in Classe

Sant’Apollinare in Classe Alcuni partigiani del distaccamento Garavini, che operavano nella pineta a sud di Ravenna, vengono a sapere che gli inglesi intendono bombardare il campanile della basilica di Sant’Apollinare in Classe, punto di osservazione tedesco.

Preoccupati ottengono un incontro col Comando dell’Ottava Armata e, lì, difendono Ravenna, città d’arte musiva unica al mondo che già ha subito pesanti bombardamenti, come testimonia la basilica di San Giovanni Evangelista che è stata sventrata.

Insistono e non senza difficoltà riescono a far dilazionare di qualche ora l’attacco, vengono aiutati in questo dal maggiore Wladimiro Popski, uomo di coraggio e di cultura cosmopolita, che mette a disposizione la sua P.P.A. (soldati decisi come lui, adatti ad azioni di penetrazione nelle linee nemiche e di sabotaggio).

All’alba del 19 novembre, quindi, una pattuglia di 35 uomini (10 partigiani e 25 inglesi) partono da Casa Benini, località Savio, e avanzano lunga la linea ferroviaria Cervia-Ravenna.

L’azione è appoggiata dal fuoco delle armi leggere sistemate su jeep e autoblinde guidate da Popski, che ingaggia con i tedeschi sistemati nel pressi della basilica un duello a distanza.

In prossimità di Classe lo scambio si ferma e i soldati inglesi passano tra le case, mentre i partigiani vanno nella basilica dove trovano solamente civili impauriti: i tedeschi, spaventati dall’azione veloce e a conoscenza della forza partigiana, si sono ritirati verso il sacco dei Fiumi Uniti.

La popolazione è libera, incredula e incolume, mentre 15 soldati dell’Alpenjager vengono fatti prigionieri e un solo partigiano resta ferito. Il vicino zuccherificio Eridania non riceve danni. La basilica viene salvata al mondo e, nota curiosa, è che i partigiani armati che in azione vi entrano, la conoscono solo dall’esterno e restano incantati tanto che periodicamente prendono a frequentarla, anche solo laicamente.

* Testimonianza raccolta nell’atto notarile (n° 781, mod. II, vol. 173, foglio 181, del 18/8/’51) eseguito dal Dottor Renzo Gnani, inscritto nel Ruolo del distretto di Ravenna.

Share

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.