Nei luoghi della memoria

La Resistenza nel presente verso il futuro: una sfida che si può vincere

ResistenzaSono state le classi seconda e terza A della scuola media Montanari a vincere il concorso Nei luoghi della memoria, promosso dalla Sezione Luigi Fuschini in collaborazione con il Comune di Ravenna, Consiglio Territoriale centro urbano. Avevano partecipato 7 classi e circa 150 ragazzi, delle scuole medie Damiano, Don Minzoni, Montanari e Novello. Il lavoro non è finito: è solo una tappa del percorso progettuale conCittadini dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna, che si concluderà il 25 maggio.

Quando come Sezione Fuschini abbiamo promosso il concorso, avevamo l’obiettivo di sensibilizzare il maggior numero di ragazzi alla memoria e ai valori della Resistenza: infatti ci siamo rivolti alla scuola media, perché è l’ordine scolastico che intercetta tutti i giovani, quale che siano gli strati sociali e culturali di provenienza, nonché i tanti popoli che compongono oggi la grande comunità degli italiani.

Il risultato è andato ben oltre alle nostre aspettative e lo dimostrano gli elaborati finali, di alta qualità, per documentazione storica, ampiezza degli argomenti ed innovatività delle forme espressive: dal racconto alla lettera, quest’ultima rivolta alla partigiana Adelina Grossi, sino all’intervista immaginaria ad Arrigo Boldrini, senza dimenticare le schede biografiche di “nuovi partigiani”, ossia di chi lotta, e muore, anche oggi per la libertà e la giustizia nel nostro Paese.

L’intensa partecipazione dei ragazzi traspare da tutti gli elaborati ed è emersa con forza nella mattina dell’8 maggio, quando nella Sala D’Attorre di Ponte Marino si è svolta la giornata conclusiva del concorso. Alla presenza di Ouidad Bakkali, Assessore alla Cultura, Istruzione e Infanzia del Comune di Ravenna, entusiasti ed attenti ragazzi hanno ascoltato gli insegnanti mentre illustravano il lavoro svolto: Cinzia Orioli della scuola Damiano, Federica Serasini per la Don Minzoni, Annalisa Ercolani per la Montanari e Rosanna Ballestrazzi per la Novello.

Quando, poi, Ivano Artioli ha consegnato un attestato di partecipazione ad un rappresentante di ciascuna classe, il fervore è “andato alle stelle”: applausi, foto e gioia per un riconoscimento all’impegno profuso su un tema, quello della Resistenza, che tutti hanno compreso essere di grande importanza.

La mattina dell’8 maggio è terminata con la visione del video predisposto dalla scuola Montanari, intitolato: le donne vogliono: dai gruppi di difesa delle donne al One Billion Rising 2015.

Il filmato esprime con diversi passaggi narrativi (testimonianze dei ragazzi e soprattutto delle ragazze, un ballo di gruppo e una travolgente canzone rep) il legame tra l’impegno delle donne nella Resistenza e la lotta delle donne di oggi contro la violenza e per migliorare la condizione femminile, concludendo con il racconto della solitudine adolescenziale, che nasce dall’abbandono di un figlio da parte di un padre. La proiezione è stata seguita in un silenzio attento ed intenso, il quale mostra ancora una volta la forza evocativa della Resistenza, capace, con i suoi valori e i suoi eroi, di parlare al presente, agli stessi problemi esistenziali dei giovani, e di guardare al futuro, perché permette di elaborare una visione positiva e di dare speranza e fiducia in sé stessi.

E’ compito di noi dell’ANPI dare questo messaggio agli italiani ed in particolare alle nuove generazioni: il progetto ha dimostrato che si può fare.

NB: dal box qui a fianco potete accedere ai vari progetti

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