Ai primi cenni di fine inverno iniziano i lavori della Todt. I tedeschi hanno bisogno di fortificare le difese, di attrezzarsi per lo scontro che arriverà e cercano operai da caricare sui camion e portare in luoghi di lavoro strategici militarmente. Si tratta di manovalanza pagata e che permette agli uomini di non essere deportati in Germania, né di essere accusati come renitenti alla chiamata della RSI.
Gli Angloamericani intervengono presso il CLN e ne chiedono il boicottaggio, ma anche il movimento partigiano è contrario. Esporsi però risulta pericoloso. E poi vi sono famiglie senza alcun sostentamento che vengono lusingate da quest’inaspettata possibilità. Così inizia una collaborazione con le forze tedesche espressa da pochi uomini, i più per estremo bisogno ma ci sono pure casi di noncuranza e paura.
I partigiani sanno sfruttare la novità. Contattano i più responsabili tra gli operai Todt e li convincono a dare informazioni sulle fortificazioni della difesa tedesca, la collocazione e dimensione e resistenza.
Notizie preziosissime che trasmettano ai cartografi inglesi e americani.
Però la strategia militare alleata si delinea sempre più come spaventosamente elementare: prima ci sono i bombardamenti massicci e poi, quando paesi e città sono stati distrutti e abbandonati, segue l’avanzata dei carri armati e della fanteria. In questi giorni vengono scoperti e fucilati i partigiani Armando Marangoni, Livio Rossi, Romolo Cani. Altri lutti per il movimento.