Il volume, edito da Feltrinelli, raccoglie una selezione trascritta delle video-interviste agli ultimi partigiani viventi che andranno a comporre l’Archivio multimediale promosso dall’ANPI col contributo dello SPI-CGIL. Il testo della prefazione di Carla Nespolo, la scheda di presentazione, le indicazioni per l’acquisto
Prefazione di Carla Nespolo, Presidente nazionale ANPI
Questo volume nasce da un progetto di ricerca storica e d’impegno morale degli amici giornalisti Laura Gnocchi e Gad Lerner, a cui l’Anpi nazionale ha immediatamente aderito, mettendo a disposizione dei ricercatori il proprio archivio e soprattutto la propria anagrafe degli iscritti.Ne è scaturito un lavoro collettivo, in cui i due curatori dell’opera, affiancati da altri bravissimi volontari e giornalisti (dei quali mi scuso di non poter riportare tutti i nomi), a titolo gratuito hanno saputo incontrare, ascoltare e intervistare su e giù per l’Italia, queste e questi splendidi partigiani, che hanno parlato di sé, ma anche dell’Italia e del mondo, con spontaneità e verità. Sono tutte, è naturale, persone molto anziane, che hanno trascorso la giovinezza sotto il tallone orribile del nazifascismo e contemporaneamente hanno coltivato e inverato un sogno: quello di un mondo di pace, libero dalla violenza, dal razzismo e dalle ingiustizie. A guerra finita, hanno continuato a coltivare e a difendere quel sogno. Anche quando la delusione era tanta e per questo il ricordo dei compagni caduti ancora più doloroso, hanno resistito e adesso ci parlano ancora. Non solo dalle pagine di questo libro, ma ogni giorno andando nelle scuole, nelle fabbriche e in tanti altri luoghi, per trasmettere la memoria di quei venti mesi in cui si svolse la lotta di Liberazione, ma anche di tutto il periodo precedente, dei vent’anni di fascismo, durante i quali la loro giovinezza e la loro forza furono l’unico antidoto al dilagare della violenza e della barbarie razzista, di cui era intriso il nazifascismo. Questi “ragazzi”, ormai ultranovantenni, hanno saputo conservare la speranza, il sogno e l’impegno. A loro dobbiamo la Costituzione italiana, cardine della nostra democrazia e una tra le più complete d’Europa e del mondo. È importante ricordare, a chi si meraviglia di come i costituenti, in soli dieci mesi, siano riusciti a scrivere un testo così unitario, capace di tenere insieme i diritti individuali e quelli collettivi, la pace come valore universale e il lavoro come diritto di ogni persona, che tutto questo nacque dalla lotta di un popolo che da solo, combattendo in arme e sostenendo i partigiani, scioperando nelle fabbriche e resistendo nella vita quotidiana, seppe trovare la strada del riscatto e della vittoria. La storiografia in questi settantacinque anni ha portato alla luce vari aspetti della Resistenza. Basti pensare al ruolo delle donne – partigiane, staffette, infermiere, vivandiere –, per molti anni sottovalutato e oggi giustamente riconosciuto nella sua fondamentale importanza. Non c’è racconto, in questo volume, in cui un partigiano non dica che senza le donne non avrebbero mai potuto vincere il nemico. La parità tra i sessi, il rifiuto del razzismo, il rispetto delle minoranze sono scritti a lettere d’oro nell’articolo 3 della Costituzione. Di tutto questo, e di molto altro ancora, hanno parlato gli intervistati in questo libro. Le loro parole, assieme a quelle di tanti altri e a quelle di chi non c’è più, saranno disponibili nell’archivio multimediale dell’Anpi. Ho una speranza: che si smetta, una volta per tutte, di dire che i partigiani sono tutti morti e quindi la nostra associazione non serve più. Anche quando noi, che ormai siamo la generazione dei “partigiani dei partigiani” scompariremo, sarà sempre importante ricordare la Resistenza, cardine della nostra democrazia, e lottare perché la nostra Costituzione viva. Anche se molti diritti scritti nella Costituzione purtroppo sono stati traditi, nessuno dei partigiani, seppur delusi, dirà mai “non lo farei più”, anzi molti di loro continuano a parlare con i giovani, in una splendida staffetta della memoria che con questo libro mettiamo a disposizione di tutti. Sono veramente felice di aver condiviso questo progetto con lo Spi Cgil, che ci ha fornito risorse, testimonianze e valori. Un partigiano mi ricordava sempre che per indicare una persona anziana gli antichi non dicevano “vecchio” ma “saggio”. Ecco, questo è ciò che ci insegna questo libro. Oggi che di saggezza democratica c’è davvero tanto bisogno.
Al link di seguito le info per l’acquisto del volume disponibile in ebook dal 17 aprile e nelle librerie dal 23 aprile: https://www.ibs.it/noi-partigiani-memoriale-della-resistenza-libro-vari/e/9788807492754