Donazione dell’ANPI Lavezzola all’Ospedale di Lugo “Umberto 1°”

Ravenna 24-03-2020

A Francesca Crasta, presidente ANPI Lavezzola

Agli iscritti ANPI sezione ANPI Lavezzola

Carissimi,

leggo, e conosco per la voce stessa del vostro presidente Crasta, che lo scorso 18 marzo la vostra sezione ha donato all’ospedale di Lugo, Ospedale “Umberto 1°”, una cospicua somma affinché s’interverga con ancor più risorse nella lotta contro il coronavirus. Il gesto è di grande valore: l’ANPI (che vive delle risorse dei propri iscritti) decide di fare la politica della tutela della salute di tutti. Non solo degli antifascisti, bensì della comunità intera che è fatta di donne e uomini con idee, passioni, pensieri, prospettive diverse tra loro; anche antagoniste.

C’è in questo vostro agire coerenza con la battaglia delle partigiane, dei partigiani, delle patriote, dei patrioti che misero a disposizione la loro vita (e nello stesso tempo anche quella dei loro cari, considerata la ferocia nazifascista) per la nuova società che doveva succedere alla dittatura. In un ben fatto servizio televisivo di qualche anno fa chiesero, ad una nostra partigiana che aveva appena ricevuto un pubblico riconoscimento dal Presidente della Repubblica, del perché avesse rischiato così tanto. Lei, con la sveltezza delle nostre donne, rispose: “Ma come perché?… Perché siamo antifascisti”; come dire che se volevi vivere libera dovevi impegnarsi di persona.

Così avete fatto voi, nel momento difficile per il nostro Paese vi siete impegnati di persona non aspettando indicazioni, inviti, condivisioni, vi siete organizzati raccogliendo fondi e destinandoli ad un interesse superiore: la salute di tutti al di là di opinione e pensieri.

Bravissimi!… Siete un esempio.

Ivano Artioli, Presidente ANPI Ravenna

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