Per il ciclo “LE ALTRE RESISTENZE – LE LOTTE DEI POPOLI PER LA LIBERTA’ E L’AUTODETERMINAZIONE“, la sezione ANPI “Resistenza e LIbertà” di Ravenna organizza, il 17 marzo ore 17.15 – presso la Sala Buzzi in Viale Berlinguer 11 a Ravenna, un convegno di solidarietà con il popolo curdo dal titolo “LA SOLITUDINE DEI CURDI“.
Interverranno: David Issamadden, Presidente delle comunità curde in Italia; Sevgi Doğan, Ricercatrice presso la Scuola Normale Superiore di Pisa; Antonio Mumolo, Presidente Associazione Bologna-Kurdistan.
Chi sono i curdi? Solo un popolo privato della propria patria all’indomai della Prima Guerra Mondiale, quando il loro territorio, prima tutto ricompreso all’interno dell’Impero ottomano, fu suddiviso dalle potenza vincitrici fra quattro stati: Turchia, Siria, Iraq, Iran.
Da quel momento i curdi non ebbero più pace: considerati come stranieri da tutti, sono stati vessati, sfruttati e oppressi.
Strenui difensori della propria libertà, i curdi non si sono mai rassegnati e, nelle condizioni date in ciascun paese, cercano di salvaguardare la propia lingua, le loro tradizioni e la cultura ancestrale.
Nello sfacelo seguito alle guerre che hanno devastato l’Iraq e la Siria, di fatto ora due stati falliti, i curdi che vivono in quei territori si sono dati proprie organizzazioni politiche e sociali e attuato quello che è conosciuto come “confederalismo democratico”.
Anche per questo sono stati attaccati dalle milizie dello Stato Islamico (Isis o Daesh) e sono tuttora attaccati dalla Turchia che non accetta di avere un esempio di democrazia inclusiva ai propri confini.