Di Federico e Calderoni Apollonia
Nato ad Alfonsine il 26 marzo 1899
Muratore, Comunista.
Risulta sposato e che abbia avuto un figlio.
Nel 1923 espatria perché troppo esposto politicamente e nel mirino delle squadracce fasciste. Si porta in Francia e va a risiedere in una località non precisata della grande periferia parigina. Ma pur trovandosi nel paese della Grande Rivoluzione, il nostro è oggetto di un decreto di espulsione comminatogli per il suo tenace attivismo politico. Tuttavia Argelli rimane in Francia clandestinamente fino ai primi mesi del 1937, assumendo la falsa identità di “Giovanni Albertini”. Nel marzo del 1937 passa in Spagna ed alla costituzione della Brigata Internazionale “Garibaldi” risulta arruolato nel terzo Battaglione: raggiungerà sul campo il grado di caporale. In seguito, nel febbraio del 1938, partecipa alle operazioni militari in Estremadura, nella zona di Campillo. Vi rimane ferito da una pallottola di fucile che gli trapassa entrambe le cosce. Si rende necessario quindi il suo ricovero in un ospedale repubblicano. Vi resta due mesi fino a quando nel maggio del 1938 rientra in Brigata che si trova schierata sulla riva sinistra del fiume Ebro.