“Antonio Pezzi, il partigiano Pedro.
Nato nel 1926, frequenta l’Istituto Tecnico, aderisce alla lotta partigiana nel distaccamento TERZO LORI dal 5 settembre 1944. Successivamente aderì alla XXVIII Brigata Garibaldi. Partecipò alla Battaglia delle Valli. Mi raccontò che era stato all’Isola degli Spinaroni e aveva svolto incarichi di segreteria alle dipendenze dirette del Comandante Bulow. La sua esperienza nella Resistenza terminò il 20 maggio 1945. Mi raccontò la meraviglia che provò che nel vedere per la prima volta nella sua vita Venezia appena liberata.
Dopo la guerra si dedicò alla attività giornalistica in Italia e come corrispondente de L’Unità dall’Ungheria.
Renzo”
“Pedro se n’è andato e Alfonsine lo celebra domani nel non rumore. Bene!
Fu un uomo del suo tempo, e che tempo!
La scheda Anpi questo dice chiaramente: Spinaroni, XXVIII, liberazione e ricostruzione.
Oggi le notizie sulla sua vita e il suo pensiero si arricchiscono. Aumentano. Agli Spinaroni con ruolo di partigiano mostro’ la passione giornalista pur nelle difficoltà. Capace e chiaro nello scrivere affianco’ Bulow.
Conobbe culture diverse: anche quelle degli Alleati. Se ne interesso’.
Pedro dietro la scorza di quel viso e di quel temperamento manifestava, con persone stimate, il piacere della conversazione politica. Non si ritirava di fronte ai dubbi che una società che muta pone su quella statica e vecchia.
Fu uomo di principi solidali: una ricchezza atemporale.
Ivano”