Carissimə,
la nostra festa dei lavoratori anche quest’anno sarà celebrata con passione e sentimento di gruppo, ma nelle precauzioni causate della ben nota pandemia. Ciò fa rimpiangere il Primo Maggio delle aperture a cultura, diritti, musica e canti: il Primo Maggio degli adulti e dei ragazzi insieme, della sempre bella e importante continua lotta per l’uguaglianza di genere.
E se la Liberazione dal nazifascismo fu lotta partigiana e patriottica nondimeno fu lotta per la sovranità popolare e per la dignità del lavoro. Ce lo dicono i martiri e i tanti giornali che stampati in clandestinità educavano all’Italia nuova dove dai lavoratori venivano forza e idee. E quando dalle brigate, dai commissari politici, dalla clandestinità si passò all’Assemblea Costituente subito si partì dai Principi Fondamentali. Tra questi: l’Italia fondata sul lavoro.
A CGIL-CISL-UIL va gratitudine antifascista e gratitudine di Popolo. E va pure l’incitamento a continuare per una strada di progresso nella fermezza delle giuste idee davanti al mondo che sta cambiando. Siamo ben convinti che è con gli antifascisti ed è coi lavoratori che deve venire la ripresa del nostro Paese.
Buon Primo Maggio
Comandante Dover Roma
Presidente Associazioni Spinaroni
Professor Ivano Artioli
Presidente ANPI Ravenna